Il Tight
è il classico
abito da cerimonia indicato per le nozze solenni che siano celebrate prima delle ore 18.
E composto da una giacca di colore nero o grigio antracite che fascia ai fianchi, corta davanti e con due code lunghe che arrivano morbide fino al polpaccio; pantaloni in “cheviot” di lana grigia spinata e a righine (lievemente gessati) dal taglio dritto; bretelle in raso bianco senza risvolti e con piences; gilèt in raso monopetto o doppiopetto oppure in panno leggero, in ogni caso color grigio perla.
Camicia bianca in cotone con gemelli ai polsini che devono sporgere dalle maniche della giacca di almeno due centimetri; il collo della camicia rigido inamidato e a punte ripiegate e chiuso da una cravatta “Ascot” fermata da una spilla oppure segue il modello “Windsor” piuttosto alto di 3 centimetri circa, richiedendo però in tal caso la cravatta a “Plastron”, con l’accortezza che il bordo del colletto resti visibile. Le calze saranno di colore nero o grigio scuro in cotone o in filo di scozia purché rigorosamente lunghe, le scarpe nere di vitello opache, non troppo lucide per non creare “l’effetto manichino”.
A complemento dell’
abito non si può dimenticare di apporre il classico fiore all’occhiello (da scegliere tra il garofano bianco, la gardenia, o la classica camelia) o in alternativa la più sobria pochette bianca; altrettanto indispensabili sono ancora i guanti in pelle scamosciate e il cilindro di colore grigio che tuttavia all’ingresso in chiesa verranno tolti o tenuti in mano.
Nel caso si scelga un abbigliamento formale e impegnativo occorre precisare che, si dovranno adeguare al medesimo stile anche il padre i fratelli e i testimoni dello sposi nonché, il “garcon d’honneur” della sposa.
Mezzotight
Per una cerimonia meno formale, con l’
abito della sposa meno impegnativo, la soluzione ideale per lo sposo sarà il Mezzotight; un abito composto da una giacca senza code da portare abbottonata, pantalone classico . . . .
Sarà impegnativo in quanto non necessita né dei guanti, né del cappello.